Una pioggia di nuove uscite fanno intravedere un altro anno magico per la scena hardcore.
Come si è chiuso il 2016? Con una raffica di nuove e vecchie band pronte a mettersi in gioco con materiale inedito e nella maggior parte dei casi influenzato più dal metal che dal punk. Gruppi come Knocked Loose, Exalt, Varials, The Language, Problem of Pain, Joy e Jesus Piece hanno infiammato gli U.S.A. e portato una ventata di cattiveria che mancava da un bel po’ nel panorama hc underground globale. Ma la forza di questo genere è sempre stata l’essere trasversale e l’andare anche verso il mainstream senza snaturarsi più di tanto, e confezionando per la maggior parte dei casi dei lavori di ottima fattura.
Cosa ci riserva questo 2017? Sicuramente alcuni grandi ritorni. Primo su tutti quello dei Get The Shot, ormai pronti a far uscire il materiale registrato tra un tour e l’altro. I cinque di Quebec City, dopo il devastante “No Peace In Hell” e i non trascurabili lavori iniziali, punteranno di nuovo forte sulla loro miscela altamente infiammabile di antifascismo, 2step e calci volanti. Riflettori pronti ad accendersi nuovamente, dopo una lunga attesa, anche per Advent, Burn e First Blood, tre band non propriamente simili come approccio all’hardcore, ma sicuramente note a chi ha bazzicato il genere negli ultimi 10-15 anni.
Per quanto riguarda i “big”, senza dubbio sono i Code Orange a mettersi capofila di una truppa variegata ma mai così affiatata nel far uscire con costanza nuovi album. I quattro di Pittsburgh, ormai non più kids, porteranno acqua al mulino con il loro “Forever”, l’album della sicura maturazione e della sperimentazione, sonora e di genere.
Sul fronte melodic hardcore tanta carne al fuoco come al solito, con nuove uscite in cantiere per Counterparts, Conveyer, Stick To Your Guns e Hundredth. Per l’autunno/inverno pare in arrivo anche una nuova bomba targata Stray From The Path, vogliosi di far sentire come sempre la loro voce sulla situazione politica americana.
Imbarcati nello stesso tour, che li vedrà in giro per l’Europa, anche No Turning Back e Brutality Will Prevail inizieranno il 2017 con nuovo materiale. I primi, leggende viventi dell’hardcore anni ’90, tireranno fuori dal cilindro il consueto concentrato di old school, ben suonato e interpretato da membri esperti e sempre legati alla scena. I secondi, dopo il cambio di cantante di qualche anno fa, riprenderanno il percorso interrotto con “Scatter The Ashes”.
Un nuovo anno di fucilate è in arrivo.