Quattro tra le più interessanti e devastanti band hardcore del pianeta mettono a ferro e fuoco il Viper Room di Vienna.
di Luca Cescon – Ogni concerto è una storia a sé, con punti di forza e di debolezza, ma a volte alcuni riescono a infrangere questa regola, arrivando dritti al punto senza sbavature. È il caso della data austriaca del tour di addio degli statunitensi Expire, supportati nel loro giro europeo dai connazionali Counterparts e Knocked Loose, oltre che dagli inglesi Landscapes. La location, il Viper Room di Vienna, è perfetta per quello che si preannuncia essere un live intenso e devastante: soffitto basso, luci fioche, palco quasi inesistente e possibilità di lanciarsi da qualsiasi posizione. La sala è due piani di scale sottoterra, con bar e area merch all’ingresso.
Ad aprire le 4 band viene inserito un gruppo metalcore locale senza pretese, ma che quantomeno fa entrare un po’ di gente nel locale. Locale che si riempie con il passare dei minuti, tant’è che stimo almeno 300 persone all’interno. Dopo il cambio palco è il momento di far decollare la serata, con l’arrivo per la prima volta nel Vecchio Continente dei Knocked Loose. I cinque del Kentucky sono in giro con il loro album di debutto, “Laugh Tracks”, ormai un must dell’hc nuova scuola. I loro 35 minuti di set, aperti ovviamente dalla cannonata “Oblivions Peak”, sono una guerra sopra e sotto il palco. Il caos si taglia col coltello, il mosh è furibondo e sembra davvero di essere a un festival americano più che a una data infrasettimanale europea. “All My Friends”, “Counting Worms” e “Deadringer” fanno crollare i muri del Viper Room, confermando così le capacità di questa band ormai al centro dei riflettori del panorama hardcore e metal.
A calmare per un attimo gli animi ci pensano i Landscapes, altra band della scuderia Pure Noise Records, in tour con il nuovissimo (e attesissimo) “Modern Earth”. Si tratta di un lavoro decisamente più grunge rispetto al primo EP della band e allo splendido “Life Gone Wrong”, album che ha fatto scuola nel melodic hardcore più “alternativo”. “Radiance” apre il loro concerto, più di sentimento che di potenza, come dettato un po’ dal recente materiale rilasciato dai ragazzi di Somerset. Il pubblico si scalda sui brani più conosciuti, come “No Love” e “D.R.E.A.M.”, andando sotto palco a cantare con un sempre ottimo Shaun Milton.
Penultima band a calcare il palco viennese, i Counterparts. La band arriva al suo nuovo tour europeo con alcuni cambi in formazione, ma questo non affievolisce per nulla la potenza di uno dei gruppi di punta del melodic hardcore degli ultimi 10 anni. I loro 40 minuti sono come sempre una garanzia, con brani tratti dagli ultimi 3 album e una chicca da “Prophets”, primo lavoro della band. La presenza scenica è una botta esagerata, con i componenti mai fermi e una sessione ritmica senza errori. Sotto il palco stage diving e pogo si autoalimentano su ogni brano, senza interruzione, creando un bellissimo ambiente 100% hardcore.
Alle 23.00 attaccano puntualissimi gli Expire, per uno dei loro ultimi concerti prima dello scioglimento. La band made in U.S.A. ha fatto uscire l’ultimo lavoro “With Regret” come se fosse un testamento dei loro anni di attività, caratterizzati da tour senza sosta e puro stile hardcore. Tre quarti d’ora di divertimento, con 2step sparati a raffica, ritmi incalzanti e neanche un attimo di tregua. Con questo live, e questo tour, gli Expire lasciano un’impronta indelebile nel panorama hardcore mondiale, mantenendo alta la bandiera del “Midwest Blood” anche in Europa.