Storie di Mercato: la tradizione che non cambia è una tradizione che muore

In occasione del centenario della Tettoia dell’Orologio di Porta Palazzo, la città di Torino promuove una serie di eventi, tra cui la proiezione del film Storie di Mercato, della casa di produzione torinese Stefilm.

di Isabella Parodi  –  Sono davvero cent’anni spesi bene quelli trascorsi a Torino sotto la Tettoia dell’Orologio di Porta Palazzo, il celebre mercato all’aperto più esteso d’Europa ospitato nella piazza più grande del capoluogo piemontese. Dal 1916 sotto quella tettoia si sono svolti cento anni di storia torinese e si sono intrecciate le vite e i mestieri di innumerevoli contadini e acquirenti.
Ora la città ha deciso di festeggiare il centenario come si deve. L’evento Cent’anni spesi bene è stato promosso dalla Città Metropolitana e realizzato con il patrocinio della Città di Torino, ma anche e soprattutto con la collaborazione di enti, associazioni, commercianti e ambulanti di Porta Palazzo.

Una celebrazione fortemente voluta da tutti, insomma, che si è aperta domenica 23 ottobre con letture, musica e spettacoli conditi da buon cibo e si concluderà giovedì 27 ottobre con la proiezione del film inedito Storie di Mercato, diretto da Stefano Tealdi e prodotto dalla torinese Stefilm. Il film mostra i mercati all’aperto di Torino e Lione, dai piedi delle Alpi al cuore d’Europa, accompagnando lo spettatore tra i profumi e i sapori di Porta Palazzo e della Croix Rousse. La tradizione culinaria è parte fondamentale della cultura di ciascun paese, delle nostre città e delle nostre vite. Il cibo ogni giorno arriva nelle piazze e poi nelle nostre case: ogni contadino è portatore di questa tradizione e la reinventa per adeguarla ai tempi, ma anche noi consumatori ne siamo gli artefici, con le nostre abitudini, le nostre ricette e le nostre richieste.

Il mercato è il luogo dove questi percorsi si intrecciano e creano un tessuto sociale autentico, sono il vero termometro di una città, il luogo dove la vita pulsa spontanea” spiega Tealdi, che con Storie di Mercato ha proprio voluto raccontare alcune storie di famiglie che da secoli si tramandano modi e tempi di un mestiere. Come quella di Gianni Lana (o “l’uomo col cappello”), la cui famiglia da tre generazioni vende i prodotti della sua azienda agricola di Rivalba sotto la tettoia. Gianni è uno di quei contadini che si inventano oggi nuovi modi per essere competitivi e nuove coltivazioni per le esigenze di chi arriva da lontano.

«La tradizione che non cambia è una tradizione che muore. Il film racconta questi cambiamenti per aiutarci a trovare la nostra radice comune»

Stefilm International produce documentari da più di vent’anni e oggi è una delle maggiori realtà italiane nel settore. Da tempo si impegna nella realizzazione di film e serie tv dedicate alla cultura del cibo ed è in questo contesto che Storie di Mercato si inserisce, contribuendo alla mission di Stefilm di portare all’attenzione del mondo temi e talenti italiani e stabilire così una solida cultura del documentario in Italia. Il film deriva dalla fortunata serie tv di Stefilm Food Markets – In the belly of the city,  trasmesso in Italia da RAI1 e RAI5, dal canale franco-tedesco ARTE e in numerose altre parti del mondo. La serie è attualmente alla sua terza stagione.

Storie di Mercato si distacca dalla serie per avvicinarsi più al cinema: nessuna voce narrante, nessuno spiegone. Solo pura e distesa contemplazione dei cuori pulsanti delle nostre città.

Luoghi Comuni e Stefilm
presentano

STORIE DI MERCATO (Italia 2014 / 67 min)
Una produzione Stefilm – Elena Filippini, Stefano Tealdi, Edoardo Fracchia
con il sostegno del MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI
Regia di Stefano Tealdi

27 OTTOBRE 2016
Residenza Temporanea Luoghi Comuni Porta Palazzo, via Priocca 3
dalle ore 21:00 alle ore 23:00
Proiezione gratuita