Vi raccontiamo i posticini più interessanti dove mangiare e bere in giro per l’Italia e il mondo.
Oggi beviamo al First, anima della movida catanese tra esposizioni d’arte in strada, proiezioni video e dj set.
di Plinio Alessio Pasquali – Sono i vicoli di San Berillo, gli stessi in cui la scrittrice Goliarda Sapienza (autrice dell’Arte della Gioia) è nata ed ha vissuto la sua infanzia, quelli che negli ultimi anni stanno scalpitando per essere ribattuti e ricalpestati nell’intento di poter tornare a nuova vita e poter rinarrare la propria storia.
Botteghe di artigiani, poi case chiuse ed oggi muri consunti e porte murate sono quel che rimane dell’antico quartiere popoloso di una Catania del XIX secolo dove tra stenti e povertà si consumava il teatro della vita. Poi vennero le ruspe negli anni ’50, il bisogno di collegare la centralissima piazza Stesicoro alla stazione ferroviaria, e così una grossa parte di quel “luogo” venne abbattuta, spianata e cancellata, relegando San Berillo ad un cumulo di vicoli in cui potesse fiorire, in un crescente degrado, il fenomeno del sesso a pagamento.
Oggi tra quei vicoli ormai deserti, qualcosa si muove.
Il progetto di riqualificazione di San Berillo ha visto una parziale, seppur lentissima, rinascita del quartiere con l’avvio di alcune realtà imprenditoriali di tipo turistico, hotels in primis, un museo e da poco meno di un anno una birreria che sorge sulla piazzetta delle Belle, recentemente rinominata Piazza Goliarda Sapienza grazie all’impegno del gruppo delle donne delle Voltapagina animate dal desiderio di dare finalmente voce al femminile nella toponomastica del tessuto urbano (riuscireste a pensare ad una strada o una piazza titolata ad una donna che non appartenga alla tradizione religiosa?).
In una notte di un febbraio che cede piano piano il passo alla primavera, quello che per lungo tempo è stato un non-luogo ossia un luogo sventrato della sua identità e della sua storia, sganciato dal tessuto urbano e quasi dimenticato, oggi diventa nuovamente “fruibile” nell’ottica del bisogno impellente di far parlare di sé.
È il First, nato proprio su questa piazza, ad animare la movida catanese tra esposizione d’arte in strada, proiezioni video e dj set per accompagnare il “melting pot”, lo stupore della scoperta e dell’estraniamento.
Tra cortesia e un discreto assortimento che vanta circa una quarantina di birre – dalle artigianali alla spina alle specialità in bottiglia – segnaliamo le ipa della Toccalmatto, le speziate di Baladen e la nuova arrivata Miss Molly, un’ambrata con sentori di frutto della passione. Ma al First si può anche degustare del vino o un cocktail e a partire da fine settembre fare aperitivo o cenare.
Il locale si dispiega principalmente all’esterno con sedute artigianali e colorate di viola e verde anice che si stagliano su scorci di ruderi decadenti affascinanti. Da apprezzare l’attenzione ai particolari, dai mandarini ai tulipani alle piante grasse che fanno da cornice al locale di Giovanni Barone.
La nuova stagione non potrà che rinsaldare questa miscela di elementi alchemici che faranno del First uno dei locali più accattivanti sul territorio catanese ancor più se promotore di eventi artistici e culturali che possano essere veicoli di nuove idee e innovative forme comunicative.
Che sia “il primo” di una lunga seria, ce lo si augura sicuramente. Per il momento prendetevi una birra rossa alla spina al First e perdetevi tra i vicoli di San Berillo: il quartiere raccontato attraverso le storie delle prostitute, trans, travestiti e marchette immortalate nei murales di Res-Publica Temporanea.
Indirizzo: Piazza Goliarda Sapienza, 1
Telefono: 320 763 3921
Orari: dal martedì alla domenica h 18.00 – 02.00