[CONTEST] Ezio Bosso: vinci un biglietto per il live a Pollenzo | Attraverso Festival

ezio bosso

OUTsiders webzine, in collaborazione con Attraverso Festival e Hiroshima Mon Amour, mette in palio due biglietti per il live di Ezio Bosso a Pollenzo di giovedì 1 settembre.

Come vincere?

1) Mettere “mi piace” alla pagina facebook di OUTsiders webzine (trovi link qui)

2) Mettere “parteciperò” all’evento su facebook (trovi il link qui).

3) Commentare questo articolo sul nostro sito con l’hashtag #BOSSOATTRAVERSO

I vincitori verranno estratti a sorte e contattati via facebook (2 singoli vincitori per 2 singoli biglietti vincenti). Il contest chiude 48 ore prima del live.

Il concerto di Ezio Bosso è inserito nel nuovo Festival Attraverso, ideato e organizzato da Hiroshima Mon Amour e Produzioni Fuorivia.

Ezio Bosso, musicista, compositore e direttore d’orchestra, porta in concerto The 12th room, il suo primo album per piano solo, uscito lo scorso autunno per Egea Music. I brani, dalla forte carica empatica e poetica, ma anche dal virtuosismo estremo, rappresentano un percorso meta-narrativo. Sono storie di stanze, che rivelano anche da dove egli proviene, dove si trovano le radici della musica che scrive. Rivelano i due musicisti che convivono in lui: il compositore e l’interprete. “C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze. Sono le dodici in cui lasceremo qualcosa di noi, che ci ricorderanno” dichiara Ezio Bosso, che continua: “Dodici sono le stanze che ricorderemo quando passeremo l’ultima. Nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare”.

Prolifico, innovativo e raffinato, Ezio Bosso è da anni considerato uno dei compositori e musicisti più influenti della sua generazione. Vincitore di riconoscimenti come l’Italian Music Award – unico compositore classico italiano – il Green Room Award in Australia o il Syracuse NY Award in America. La sua musica viene richiesta nella danza dai più importanti coreografi come Christopher Wheeldon, Edwaard Lliang o Rafael Bonchela, nel teatro da registi come James Thierrèe mentre nel cinema collabora con diversi registi: a sua firma le colonne sonore di Io non ho paura, Quo Vadis Baby?, Il bambino invisibile di Gabriele Salvatores.