di Giorgia Bollati – Nostalgia della nonna, della sua pasta al sugo, della sua torta di mele appena sfornata, della merenda delle 5 con un libro aperto: in questi casi solo Olsen può darvi rifugio. In via Sant’Agostino 4/b, silenziosa e pacifica a due passi dalla caotica via Garibaldi, questa piccola torteria offre piatti casalinghi dalle 10 alle 18 (in inverno fino alle 19) dal lunedì al sabato e vi aspetta con il suo personale gentile, riservato e discreto per farvi riscoprire antichi sapori e proporvene di nuovi. Subito colpisce la vetrina, illuminata e affollata dalle alzatine con i dolci esposti che sembrano quasi chiamare i passanti, e da cui si intravede l’interno costituito dalla intima saletta con i vecchi tavoli in marmo.
Dalle paste alle verdure, passando per seitan e tofu, tutto è preparato con ingredienti biologici e naturali acquistati ai mercati della Coldiretti di Torino, in cascina o in cooperativa per garantire i piatti più genuini, il tutto a prezzi modici. Ma le vere protagoniste del bancone espositivo sono le torte: sacher al cioccolato bianco con marmellata di mirtilli, far breton e cannelé sono le tre onnipresenti, tutte rigorosamente caserecce; non sono esageratamente elaborate nell’estetica, ma nel gusto non hanno pari. Per dissetare, sulla carta si leggono i nomi di vini piemontesi, sidro di mele belga o francese e succhi di frutta biologica, oltre a una lista di oltre cento tè e varie cioccolate calde aromatizzate perfette per una merenda invernale, magari con un tris di assaggi di torte. Un luogo antico che incornicia la serenità di un attimo, tutto addolcito da una spolverata di zucchero a velo.