[REPORT] Spartiti: “Ai machete, Compagni” | Bio Parco Biografilm

Spartiti è il progetto di Max Collini e Jukka Reverberi, due che non staremo a presentare.

di Gianmaria Tononi  –  Lo fanno da soli iniziando il live con “compagni, noi cominciamo” (che, il giorno in cui a Bologna si vota per un nuovo sindaco, non è comunque pochissimo). Domenica sera, parco del Cavaticcio, rassegna BioParco: iniziano puntuali con Babbo Natale e snocciolano quasi tutto il loro disco, inserendo qualche chicca qua e là in aggiunta, trascinando una bella fetta dei presenti sotto il palco e confermando l’incredibile varietà nell’età del loro pubblico.

Fanno ridere, fanno riflettere, smuovono sentimenti che non è comunemente facile provare sotto ad un palco. Raccontano di storie più o meno personali, intervallate dall’umorismo di uno e dall’ermetismo dell’altro, mantenendo per gran parte del tempo una matrice ironico-politica che permea tutte le loro storie (comprese quelle depoliticizzate per loro stessa ammissione).

Sono semplici, regalano un concerto che in sé per sé non è facile da definire, commuovendo (e commuovendosi) nel finale e salutando con un pugno chiuso, ma lasciatevi dire una cosa: se c’è qualcuno al mondo che riesce a suscitarvi delle lacrime descrivendovi la storia della prima pistola ad acqua di un bambino, forse val la pena dedicare a questo qualcuno la vostra più incondizionata attenzione e incredula ammirazione.

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