Vita Nova: le forme della riconciliazione degli opposti 

Venerdì 4 dicembre l’inizio di un nuovo percorso intrapreso dal Salone Internazionale del Libro in attesa di Vita Supernova, la XXXIII edizione del Salone nel 2021.

Verso un orizzonte nuovo: far dialogare – e non scontrare – la dicotomia degli opposti. È l’intento di Vita Nova, più di una rassegna culturale e letteraria e vero e proprio inizio di un nuovo percorso condiviso con editori, librerie, le biblioteche, la comunità di lettori, insegnanti, studenti in attesa di Vita Supernova, la XXXIII edizione del Salone nel 2021. 

Dopo il successo di SalTo Extra, primo grande evento letterario interamente online, dal 4 all’ 8 dicembre in programma 22 lezioni con 26 grandi autori e autrici per il pubblico di ogni età sulla piattaforma digitale del Salone del Libro. Ma non solo. Vita Nova amplia i suoi orizzonti e ritrova uno spazio fisico, quello intimo e misterioso del legame tra libri e lettori: 34 librerie torinesi indipendenti e di catena, dal 4 dicembre al 7 gennaio, accoglieranno i 180 editori partecipanti, che avranno la possibilità di promuovere oltre 700 titoli in spazi dedicati e allestiti ad hoc

4 giorni di incontri con ospiti nazionali e internazionali e lezioni che ruoteranno attorno a coppie di concetti percepiti come opposti ma che invece illuminano la strada della possibilità della relazione e, soprattutto, della riconciliazione sempre possibile grazie al dialogo, alla predisposizione alla curiosità e all’apertura della mente e dell’anima: Paolo Giordano, sul filo del rapporto Malattia-Cura; Emma Dante che ruoterà attorno ai concetti Famiglia-Partenogenesi; Serena Vitale con Scrittura-Traduzione; Vittorio Sgarbi a partire dalla contrapposizione Bello-Brutto; Saverio Costanzo che parlerà di Interno-Esterno; Mario Calabresi, a partire dai poli Memoria-Oblio.

E poi: Donatella Di Cesare, che condividerà le sue riflessioni su Libertà-Responsabilità; Matteo Zuppi a partire dal rapporto Giovani-Vecchi; Letizia Battaglia, che condividerà una riflessione su Vita-Morte; Richard Baldwin, per parlare dell’eterna contrapposizione Uomo-Macchina; Mathias Énard, ad affrontare l’eterna (e presunta) contrapposizione Oriente-Occidente; Romeo Castellucci, nel settecentesimo anniversario dalla morte di Dante, su Inferno-Paradiso; Parola-Immagine con Fumettibrutti; Manuel Vilas esplorerà il dualismo Emergenza-Normalità; Piergiorgio Odifreddi a partire da Finito-Infinito; un incontro, organizzato in collaborazione con il Parlamento Europeo – Ufficio di Milano, tra Helena Janeczek, Eva Cantarella e Petros Markarīs a partire dal rapporto Stato-Comunità; di Streghe-Inquisitori parlerà in seguito la sociologa, filosofa, attivista, Silvia Federici; la relazione tra l’essere Liberi-Legati al centro della lectio di Giorgio Fontana; Alberto Angela e il racconto della diade: Antico-Moderno; un Dialogo su Pavese con protagonista Carlo Ginzburg, insieme a Giulia Boringhieri.

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Vita Nova vuole essere un invito a riflettere sul presente e sul futuro: insieme, riconciliando gli opposti, perché il domani non sarà solo o luminoso o oscuro, e abbiamo bisogno di superare un pensiero dicotomico dove il presente è immutabile e il futuro sembra non arrivare mai.

In letteratura e nella vita l’uomo ha sempre dimostrato di sapersi tirare fuori dalla pancia di una balena e proprio in tempi come questi, in cui si deve avere fantasia e creatività, il Salone Internazionale del libro di Torino dimostra di sapersi rinnovare e reinventare, di nuovo, ricordando quanto la realtà non sia un elenco di contrari, ma di elementi che si deve imparare a integrare tra loro, a riconciliare per vivere uniti.