Super Hxeros: l’energia dell’Eros salverà il mondo?

Super Hxeros di Ryouma Kitada, il cui primo numero è stato appena pubblicato da J-Pop Manga, ci fa capire quanto siano importanti i sentimenti non solo nella vita ma anche nella difesa del nostro Pianeta. 

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_di Mattia Nesto

 

Super Hxeros  di Ryouma Kitada è una serie molto particolare che ha il rischio di essere velocemente derubricata come “il solito hentai”. Già perché il manga firmato da Kitada, di cui J-Pop Manga ha da poco pubblicato il primo volume, potrebbe benissimo apparire, a una rapida occhiata, come il solito fumetto sexy e smaliziato proveniente dal Giappone, con tanto di ragazzi procaci “al limite della fisica” e, perché no, situazioni che travalicano di molto l’assurdo. Eppure nella scrittura di Kitada emergono, se si presta un minimo di attenzione degli elementi molto interessanti che ci hanno fatto apprezzare l’opera, seppure con qualche riserbo.

Intanto per cominciare seppur il plot narrativo sia semplice, ovvero una razza di alieni invasori che decide di mettere a ferro e fuoco il nostro Pianeta, quanto meno inusuale è il loro “piano di battaglia”. Infatti queste creature, chiamate Kiseichu e che sono rappresentate come una sorta di insetti antropomorfi, in alcuni casi di proporzioni gigantesche, sono come presi da un “raptus moralizzatore”: infatti si cibano della cosiddetta “energia H”, che poi sarebbe l’energia sessuale (appunto l’heros) che, letteralmente, prelevano dal corpo degli esseri umani. A impedire che la Terra venga totalmente privata di ogni spunto sessuale ci pensano i nostri eroi sui generis, ovvero, giustappunto, gli Hxeros, ovvero gli “eroi dell’heros”.

 

Per preparaci a dovere per questo pezzo abbiamo dato anche un’approfondita occhiata all’anime ravvisandoci momenti di contiguità con il fumetto e altri di alterità. Nel manga la cosa più importante è che il livello di scrittura si tiene, quasi sempre, molto più alto rispetto alla trasposizione animata. Infatti i dialoghi dei diversi protagonisti sono sempre condotti attraverso un registro che alterna l’ironico all’ammiccante, sino proprio alla completa presa in giro, senza però tracimare in declinazioni troppo pesanti o hard. Nella serie animata (che però non è oggetto di questo nostro pezzo) in realtà sono più marcati i tratti smaccatamenti romantici della vicenda. Intendiamoci: fin dal primo volume non sono di certo risparmiate le vignette più iconograficamente da hentai che possiate immaginare ma, diciamo così, anche queste scene sono perfettamente diegetiche a una trama che, in fin dei conti, è abbastanza drammatica, essendo il ballo il destino del genere umano.

Ecco sta proprio la maggiore qualità del manga: ovvero il ribadire, a più riprese, come in fondo la vera energia che “che move il sole e l’altre stelle” per dirla come Dante Alighieri è null’altro che l’amore, inteso nella sua declinazione più erotica possibile. Un bel  messaggio, anche interessante dal punto di vista della questione di genere visto che, sostanzialmente, la squadra degli Hxeros è formata, in larga misura, da giovani ragazze. Certo, il tema non è esattamente quello e neppure l’intento, però diciamo che, almeno tra le righe, la possibilità di intendere questo fumetto anche come una specie di manifesto della “legittimità del desiderio femminile” ci può essere. Con tutti i se i ma di questo mondo, come vi dicevamo prima e che rendono comunque curiosi il giusto nel prosieguo di questa vicenda così bizzarra.

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