Quando il digitale fa riscoprire l’analogico: tra musica e divertimento

L’Italia è sempre più tecnologica. L’impatto del web tra le varie generazioni.

La tecnologia ormai è una realtà di fatto, decisamente imprescindibile dalla vita quotidiana, e da quelle che, un tempo, erano delle abitudini del tutto “analogiche”, dalla spesa di tutti i giorni fino alla fruizione di contenuti di intrattenimento e divertimento, passando anche per l’approccio alla socialità, decisamente modificata con l’arrivo di social network come Facebook o Instagram.

Oggi come oggi, del resto, il digitale si riassume in una sola parola: “Internet”.

Basta guardare i dati di accesso alla Rete per comprendere l’entità di un fenomeno che ha, di fatto, rivoluzionato il mondo, con importanti percentuali di crescita annua.

Tenendo conto del fatto che – stando ai recenti dati diffusi nell’ambito della ricerca di We Are Social e Hootsuite – più del 50 per cento della popolazione mondiale ha accesso a Internet, ecco quali sono, nello specifico, alcuni numeri relativi all’Italia:

  • in Italia il 73 per cento delle persone naviga in Rete
  • il tempo medio giornaliero trascorso sul web dagli utenti è di 6 ore 
  • il 68 per cento degli utenti considerati accede alla Rete tramite un dispositivo mobile (smartphone, in prevalenza)

Se si vuole però approfondire la questione in termini sociologici, va detto che permangono diversi divari sociali nell’utilizzo del web, visto che l’uso della Rete resta più frequente tra coloro che si collocano in una fascia di età tra i 15 e i 24 anni. 

Si rileva però, anche una forte crescita di utenti nel range di età tra i 65 e i 74 anni, con un incremento dell’accesso di quasi dieci punti percentuali rispetto al periodo precedente.

Difficile trovare una spiegazione sociologica nell’approccio al mezzo da parte delle varie generazioni, ma bisogna tenere conto del fatto che la maggior parte del tempo dedicato al web dagli utenti è riservato, oltre che ai social, alla fruizione di musica in streaming nonché alla visione di contenuti televisivi.

Quando il web rilancia la realtà fisica e il passato: il divertimento a portata di mano

Ecco dunque la possibile spiegazione di un fenomeno, quello digitale connesso all’entertainment,  che coinvolge – come si è visto dai dati – anche le vecchie generazioni.

In poche parole – a parte l’utilità dei servizi telematici, dei social e dell’e-commerce – Internet permette di rivivere emozioni ed esperienze “analogiche”, grazie a piattaforme come YouTube o ad altri servizi dedicati che, oltre a promuovere le novità del momento, rendono disponibili anche i classici del passato, cosa impensabile fino a qualche anno fa. 

Un’altra connessione tra il web e il divertimento esperito in senso fisico è anche quello che collega le esperienze reali a quelle virtuali: si pensi ad esempio a due settori di traino per l’e-commerce, come i videogiochi e i giochi da casinò.

Oggi, infatti, la tipica sala giochi degli anni Ottanta e Novanta sente sempre di più la concorrenza delle versioni dei games da desktop nonché di quella delle app, che in pochi click permettono agli utenti di giocare da qualunque luogo e in ogni momento, pur rinunciando, così, alla socialità e alla concretezza di un’esperienza reale. 

Lo stesso vale per i giochi da casinò virtuali – in crescita, secondo le stime, di oltre 12 punti percentuali tra il 2018 e il 2019 -: basti pensare che, se Sisal casinò rappresenta un’alternativa online al luogo fisico per il gioco, lo stesso vale anche per tutti gli altri operatori del settore. 

Il valore della riscoperta… proprio grazie al web

Se dunque da un lato l’impatto del web rischia di mettere in crisi il mercato fisico dell’intrattenimento – dalla musica, al cinema, coi relativi negozi – è pur vero che, grazie all’infinito potenziale di ricerca e contenuto di Internet, gli utenti – non solo quelli di vecchia generazione – possono venire sempre di più a contatto con le realtà del passato che hanno rivoluzionato la scena artistica mondiale, nonché quella delle attività connesse allo svago. 

Ecco dunque la nuova passione per il vintage, la quale si traduce nella ricerca di dischi, vinili, cd, videocassette e dvd ormai fuori produzione, nonché di vari oggetti e gadget provenienti direttamente dai tempi che furono, che siano gli anni Cinquanta/Sessanta, i Settanta oppure gli anni Ottanta.

I mercatini vintage sono dunque, oggi come oggi, più che mai in voga, e anche il web pullula di notizie rispetto agli eventi e alle manifestazioni dedicate ai revival del passato, più che mai attuali.