Tutte le settimane arrivano puntualmente i quadri astrali del nostro Gianpaolo Iacobone, tra non-sense e sensi unici. Insomma, un oroscopo non più “a caso” di tanti altri, ma più più bello.
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DA LUNEDÌ 17/2 A DOMENICA 23/2
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A R I E T E
Il cammino per follicoli asmatici si trova nelle pieghe delle crostate meno prive di argomenti plastificati e finestre palindrome.
TORO
Se non si parla di giunti che ricevono una scomunica, allora non si può parlare di valvole di angoli caramellati e placche di placente platinate in orzo.
G E M E L L I
Di possibilità ce ne sono di infinite, se non esistono è solo perché non ci crediamo, non le coccoliamo e non le solletichiamo, queste possibilità che potrebbero mettersi a ridere.
C A N C R O
Un calore dato dalle circostante lattiginose delle verande per pelli aggressive può spostarsi o essere spiazzato da un frullato di uragani.
L E O N E
Se non ci si preserva in tempo dalle fiaccolate all’amarena, poi va a finire che gli arbusti iniziano un corso per intagliare i punteggi delle partite di lupini.
V E R G I N E
Non ci sono riferimenti ovvi alle lavanderie biomediche, ma è sicuramente un fatto di importanza microscopica che i panzer possano cucire le trame di oceani impauriti.
B I L A N C I A
Se non importa ai gerani che le feste patronali sono sempre luogo di partite a bowling, non vedo proprio come i coma possano essere rilassanti.
S C O R P I O N E
Le strisce che conducono alle ipotesi di mercato non è facile che si facciano riprendere anche se ognuno ha i propri teleobiettivi nel cassetto.
S A G I T T A R I O
In ogni albero che si presenta in ritardo c’è sempre un gran mucchio di asciugamani pronti a strangolare i tappi delle penne a sfera più incallite.
C A P R I CO R N O
Spiace dirlo, ma i fagotti con cui si costruiscono i piloni di cemento pacifista non possono mica farfugliare calamari fritti senza uscire a cena con i remi.
A C Q U A R I O
Nelle cornici più marittime c’è sempre un pizzico di vanghe da latte o mitragliatrici in dormiveglia per pestare meglio i coriandoli.
P E S C I
Non immaginiamo i vicoli di murene che intercedono per farsi scolpire dalle gradinate, ma i solchi si fanno sempre più ferroviari..