Dagli sposi Fitzgerald alla donna elettrica: i Cine-eventi a Torino dal 24 al 30 dicembre

Freddy Mercury lotta per cantare, La donna elettrica per l’ecologia, Zelda e Scott per amarsi, nonostante tutto. Al cinema, questa settimana, si combatte per ciò in cui si crede: dalla Capri del ‘900 di Capri Revolution alla Polonia anni ’50 di Cold War

_ di Sara Carda

L’albero è addobbato, il frigo ha sconfitto le leggi della fisica facendo entrare metà del reparto dolci e carne dell’Esselunga e i pacchetti ammiccano incartati e infiocchettati. Cosa manca in questo bel quadro festivo? Ma un bel film da vedere con tutta la famiglia, ovviamente. E se avete paura che trovare qualcosa che soddisfi anche quel cugino insopportabile, degna incarnazione dello Scroonge di famiglia, sia impossibile, non temete, la programmazione del cinema di Torino non teme nessuno. A voi, i film della settimana di Natale.

Lunedì 24

Apriamo la settimana di Natale con la programmazione del cinema Ambrosio. Restano in testa le due pellicole del momento, Bohemian Rapsody di Bryan Singer sugli esordi di Freddy Mercury fino al grande concerto Live Aid, e Colette di Westmoreland, dove troneggia una Keira Knightley nei panni della scrittrice francese in lotta per l’emancipazione femminile. Accanto a loro, la premiata pellicola di Alfonso Cuarón, Roma, sulle tormentate vicende di una famiglia messicana degli anni ’70, e l’ultimo film di Peter Hedges, Ben is Back con Julia Roberts nella drammatica storia di una madre che cerca di salvare il figlio dalla droga.

All’Eliseo, accanto a Bohemian Rapsody, si può vedere Cold War, il dramma in bianco e nero ambientato nel ’52 di Pawel Pawlikowski su un amore alla Romeo e Giulietta tra una ballerina polacca e il suo direttore, divisi dalle conseguenze della seconda guerra mondiale, e Capri Revolution di Mario Martone, ispirato alla comune dei primi del ‘900 che Diefenbach costruì sull’isola, in cui una giovane donna si trova divisa tra un passato rassicurante ma stretto e un futuro promettente ma incerto. Dal taglio più leggero, ma con morale sempre presente, la pellicola francese di Gilles Lellouche 7 uomini a mollo, su un’improbabile squadra di nuoto assoldata da un’entusiasta allenatrice, che ridà un po’ di gioia di vivere a disillusi cinquantenni.

Il cinema Massimo porta in sala una triade di donne coraggiose. Accanto alla Lucia di Capri Revolution,  Maggie Gyllenhaal in Lontano da qui, per la regia di Sara Colangelo, è una giovane maestra che affronta l’indifferenza di una famiglia nei confronti del proprio figlio dotato per la poesia, per spronarlo a seguire il suo potenziale; mentre Erlingsson ne La donna elettrica, ci racconta la determinazione di Halla nella sua lotta per l’ecologia contro le multinazionali e, soprattutto, nella sua scelta di essere la madre adottiva di una bambina ucraina che entra inaspettatamente nella sua vita. Una lezione di fiducia in se stessi valida per tutti noi.

Il Nazionale affianca Cold War di Pawlikowski con Il gioco delle coppie di Assayas, sulle vite di due editori e delle loro moglie e amanti che si intersecano in un vero e proprio gioco d’amore, tracciato senza ostilità, ma quasi con complice ironia, sullo sfondo di un mondo bombardato da informazioni digitali.

La vigilia al cinema Romano si passa all’insegna del thriller con Il testimone invisibile di Mordini, con l’indiziato per omicidio Riccardo Scamarcio e la sua lotta per scagionarsi, e Old man and the gun di David Lowery con l’intramontabile Robert Redford nel ruolo di rapinatore di banche Forrest Tucker, piaga d’America negli anni ’70, e l’Oscar di “Manchester by the sea” Casey Affleck, l’investigatore che gli dà la caccia. Ancora visibile, Santiago, Italia, il documentario di Moretti sul ruolo dell’ambasciata italiana durante il regime di Pinochet.

blank

Martedì 25

A tenerci compagnia anche a Natale, immancabili sono il cinema Ambrosio, l’Eliseo, il Massimo, il Nazionale e il Romano con il loro variegato programma capace di mettere d’accordo anche i parenti più critici.

Mercoledì 26

Restano invariate le sale dell’Ambrosio, dell’Eliseo, del Massimo, del Nazionale e del Romano.

Il cinema Agnelli dà la possibilità di rivedere due interessanti pellicole del mese scorso. La prima è ad hoc per Natale, Lo Schiaccianoci e i quattro regni di Hallström e Johnston, la rivisitazione disneyana del classico balletto, con un’agguerrita Clara che entra a far parte delle moderne eroine di Topolino. La seconda è il francese Quasi nemici di Attal, dove un’aspirante avvocatessa marocchina e un cinico professore di Parigi si scontrano ideologicamente, trovando da imparare l’uno dall’altro.

Al CineTeatro Baretti, per la stagione teatrale di quest’anno, “L’ULTIMO WALZER” Scott Fitzgerald e Zelda Sayre: La coppia d’oro dell’età del Jazz! fa rivivere due delle figure più iconiche dei gloriosi anni ’20 americani, la coppia d’arte Zelda e Scott Fitzgerald, dal loro primo incontro nel 1918 fino alla crisi finale, raccontandoci un amore folle e tormentato quanto quello dei romanzi dello scrittore. QUI, se volete maggiori informazioni sullo spettacolo.

blank

Giovedì 27 e Venerdì 28

Il cinema Massimo, l’Agnelli e il Baretti proseguono la settimana con il calendario sopra indicato.

Al CineTeatro Baretti, l’ultima occasione per assistere allo spettacolo teatrale “L’ULTIMO WALZER” Scott Fitzgerald e Zelda Sayre: La coppia d’oro dell’età del Jazz!. QUI, se volete maggiori informazioni.

Sabato 29

Massimo e Baretti invariati, mentre all’Agnelli resta Lo Schiaccianoci e i quattro regni assieme all’ultimo film di Leonardo Pieraccioni, Se Son Rose, commedia all’italiana dove la vita di un padre single impenitente viene stravolta dall’iniziativa della figlia quindicenne di mandare in sua vece un sms alle sue ex, con la promessa di essere cambiato.

Domenica 30

Per questo fine settimana , il cinema Agnelli propone ancora Se Son Rose.

 Al cinema Massimo, accanto a La donna elettrica, Capri Revolution e Lontano da qui, arriva un po’ di Natale con The Snowman e Father Christmas di Jackson e Unwin, due classici delle feste basati sui romanzi di Raymond Briggs.

blank