Piaccia o meno, Sfera Ebbasta supera la prova dal vivo

Siamo andati a vedere una delle due date sold out di Sfera Ebbasta al Teatro della Concordia di Venaria Reale (organizzato in tandem con Hiroshima Mon Amour). Com’è lo show dal vivo di uno dei giovani artisti italiani più discussi e controversi della sua generazione? Nel suo genere, promosso a pieni voti.

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_di Edoardo D’Amato

In queste ultime settimane, precisamente dal Primo Maggio e dal concertone romano, l’opinione pubblica italiana ha definitivamente scoperto la trap. Quel quarto d’ora di Sfera Ebbasta ha costretto anche il pubblico meno attento alle tendenze del momento a confrontarsi con quel mondo. Il risultato però è stato un mezzo disastro: al di là dei gusti personali, la maggior parte dei commenti (social in primo luogo) ha mostrato un’Italia sempre più chiusa, rintanata nelle proprie posizioni e poco incline ad approfondire un fenomeno che soprattutto sui giovani ha un’influenza fortissima. E che, per inciso, non è solo legato alle tematiche clichè del genere (money, gang, bitches e droga), ma fa passare messaggi di riscatto sociale assolutamente da non sottovalutare.

Dell’impatto sociale della trap se n’è parlato molto, ma l’aspetto che da sempre mi ha incuriosito di più è quello legato alla resa live dei suoi top player. Sfera Ebbasta ad esempio mi lasciava diversi punti interrogativi: spulciando un po’ i contenuti di Youtube pre-primo Maggio a lui dedicati, continuavo a nutrire molti dubbi sull’effettiva bontà del progetto, perchè alla fine la prova del nove è sempre quella del live. Dubbi che con l’esibizione al concertone (niente band, troppe voci registrate e la sensazione di molto fumo e poco arrosto) sono aumentati ancora di più: valeva davvero la pena andare a vedere un concerto di Sfera? Siamo di fronte ad una corrente che può essere apprezzata a pieno solo su Youtube?

Sfera insieme al collega e amico DrefGold, che si ritaglia il suo spazio all’interno degli show della “Rockstar”

Per avere delle risposte siamo andati ad una delle due date sold out al Teatro della Concordia di Venaria Reale (organizzate da Hiroshima Mon Amour), la cui capienza è di 2000 posti. Una capienza comunque “vivibile”: soprattutto nelle parti laterali c’era molto spazio, ed era infatti proprio in quelle due zone che si concentravano bambini insieme a papà, mamme zii e nonni con lo sguardo fisso sullo smartphone. Ed è anche per questo motivo che non si può liquidare Sfera & Co. con due insulti buttati lì senza approfondire un minimo: questi artisti hanno una presa incredibile nei confronti di ragazzini che a malapena arrivano ad avere 12 anni, e che si ritrovano a cantare testi di cui a volte non comprendono a pieno il significato (ma anche noi spesso facciamo così con i testi d’oltreoceano no?).

Clicca qui per il programma del Flowers Festival 2018 , dove suonerà anche Sfera

In mezzo però c’era una notevole fotta di adolescenti o poco più che invece intendono benissimo cosa Sfera dice nei suoi testi, e che erano sottopalco apposta per cantare parola per parola tutta la scaletta della serata. Ma andiamo con ordine: intanto siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che ci fosse una band. Prima di Gionata Boschetti infatti salgono sul palco un batterista, un dj e un chitarrista. È proprio quest’ultimo ad introdurre “Tran tran”, con cui si apre ufficialmente il concerto. Entra Sfera, boato del pubblico. Concetriamoci su di lui: la voce si sente, quella registrata non copre la sua e il flow non è affatto malvagio. Alla grande dunque, come inizio niente male.

E più va avanti la serata, più a poco a poco le mie perplessità vengono spazzate via: tra pezzi “vecchi” (menzione particolare per “Lamborghini” e “Scooteroni” in collaborazione con Marra & Guè) e nuovi, Sfera convince pienamente. Anche dal punto di vista del rapporto con il pubblico viene fuori una naturale simpatia ed empatia nei suoi confronti: al contrario di quanto possa sembrare è un ragazzo umile, e tra una pausa e l’altra si rivolge alla folla con parole tutt’altro che banali se pensiamo ai destinatari del messaggio.

Ragazzi, ci tengo a dire una cosa: ricevo centinaia di messaggi su Instagram ogni giorno. Purtroppo non posso rispondere a tutti, ma so che alcuni di voi hanno dei problemi. Tutti li hanno in realtà, chi più chi meno, ma voglio dirvi che io sono la prova vivente che se uno ci crede realizza tutti i sogni che ha in testa. Tenete duro”.

Applausi convinti arrivano da tutte le parti, e anche quei papà, quelle mamme che di Sfera Ebbasta sanno poco o nulla, levano gli occhi dallo smartphone e si uniscono agli elogi generali. “Notti” è un testo fortissimo, che si allinea pienamente al virgolettato di prima, ma anche “Ricchi per sempre”, “Figli di papà” e “Visiera a becco” rientrano fra quelle tracce il cui testo andrebbe approfondito anche e soprattutto da chi non è nato negli anni 2000. E’ vero, arrivano poi anche le varie “Sciroppo” (da segnalare l’interessante set di Drefgold, culminato appunto nella hit in collaborazione con Sfera) e “XNX”, pezzi che mettono al centro droga, soldi e prostitute, ma questo fa parte del gioco, esattamente come accade nel rap e nella trap americana, ma anche in un certo rock stereotipato di qualche decennio fa. Non riesco ad indignarmi di fronte a questo, invece sarei rimasto profondamente deluso se il live si fosse risolto con una gran caciara e basta. Peraltro – retorico o meno – in chiusura Sfera fa un appello ben preciso: “Non drogatevi”.

Insomma – piaccia o meno – dietro al progetto di Sfera e Charlie Charles c’è della sostanza, cosa di cui non eravamo convinti pienamente un’ora e mezza prima della chiusura del concerto, affidata a “Rockstar”. Eh si, sul palco c’era addirittura una chitarra elettrica. Chi l’avrebbe mai detto, vero? Ora siamo curiosi di capire come si evolverà la sua parabola artistica da qui all’estate. 

Sfera Ebbasta suonerà nuovamente vicino a Torino il 20 luglio al Flowers Festival di Collegno, questa la programmazione del festival piemontese:

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Qui invece le prossime date di Sfera in tutta Italia:

1 luglio, Lucca – Lucca Summer Festival
5 luglio, Legnano (MI) – Rugby Sound Festival
6 luglio, Verona – Bastioni
12 luglio, Pescara – Terrasound
13 luglio, Aversa (CE) – Parco Pozzi (nuova data)
15 luglio, Genova – Arena del Mare
17 luglio, Palermo – Castello a Mare (nuova data)
18 luglio, Catania – Afrobar
20 luglio, Collegno (TO) – Flower Festival
21 luglio, Roma – Rock in Roma
25 luglio, Rimini – Altromondo Studios
28 luglio, Cagliari – Arena Fiera
31 luglio, Bellinzona (SVIZZERA) – Piazza del Sole
04 agosto, Lignano Sabbiadoro (UD) – Arena Alpe Adria
06 agosto, Lloret De Mar (SPAGNA) – Disco Tropics (nuova data)
09 agosto, Pag (CROAZIA) – United Deejays Kalypso Club (nuova data)
11 agosto, Jesolo (VE) – Arena Beach
14 agosto, Bisceglie (BT) – Arena Del Mare #SBAT Festival (nuova data)
15 agosto, Gallipoli (LE) – Sottosopra Fest (nuova data)
16 agosto, Soverato (CZ) – Summer Arena
25 agosto, Senigallia (AN) – Mamamia Festival (nuova data)
31 agosto, Corte Franca (BS) – Basement Number One (nuova data)
01 settembre, Perugia – Gradisca Mare (nuova data)