Domani l’unica data italiana di Marilyn Manson al Pala Alpitour di Torino

Vertigo riporta il reverendo in Italia, in data unica nella motorcity sabauda. 

Dopo le due date italiane di questa estate – il 25 Luglio al Postepay Sound Rock in Roma e il 26 Luglio al Castello Scaligero di Villafranca, Marilyn Manson torna nel Bel Paese. Il prossimo 22 Novembre il Reverendo sarà al Pala Alpitour d Torino, portando in scena un nuovo album, dal titolo “Heaven’s Upside Down”, che segue The Pale Emperor (2015).

Uscito il 6 ottobre, il disco è composto da dieci brani registrati a Los Angeles con la collaborazione del produttore e compositore cinematografico Tyler Bates e – per certi versi – rappresenta inoltre un ritorno alle sonorità di Portrait of an American Family e Holy Wood.

Proprio in questi giorni l’Anticristo del Metal-Pop mondiale è tornato a “dare scandalo”, a modo suo: a discutere – guarda caso – è stato l’ultimo videoclip del Reverendo (diretto da Bill Yukich), nel quale l’amico Johnny Depp si concede scene di sesso piuttosto esplicite. Clicca qui per vedere il video. 

MARILYN MANSON + special guest

22 novembre TORINO, Pala Alpitour

Apertura porte: ore 18.00

Inizio concerti: ore 20.00

Prezzo del biglietto in prevendita: a partire da €37.00 + d.p.

Biglietti in vendita come segue:

*Su marilynmanson.com a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 17 Maggio per 48 ore in totale.

*Vendita generica su ticketone.it a partire dalle ore 10.00 di venerdì 19 Maggio.

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Marilyn Manson: un riassunto delle puntate precedenti 

Il fu Brian Warner 

Uno degli artisti più controversi degli anni ’90, Brian Warner, è nato il 5 gennaio 1969 in una piccola città dell’Ohio, dove vive una tipica infanzia americana (raccontata come un romanzo nel libro “La lunga strada dall’inferno”). Dopo aver fatto il critico musicale in Florida, incontra il chitarrista Scott Mitchell alias Daisy Berkowitz. Con lui, nel 1989 forma i Marilyn Manson (nome ricavato unendo la diva Marilyn Monroe e il leader della setta delle “figlie di Satana”, Charles Manson). Nel 1993 Trent Reznor dei Nine Inch Nails si accorge dei loro concerti sconcertanti, e li ingaggia nella sua Nothing Records. Nel 1994 due eventi importanti: esce il primo album PORTRAIT OF AN AMERICAN FAMILY e arriva un nuovo bassista, “Twiggy” Ramirez. Come supporter dei Nine Inch Nails, Brian/Marilyn comincia a far parlare di sé più del suo pigmalione. Ispirandosi alle trovate sceniche di Alice Cooper e Kiss, costruisce un personaggio che possa autenticamente disgustare i genitori di tutto il mondo, facendosi proclamare reverendo dalla chiesa satanista, esaltando ogni tipo di droga e perversione sessuale, facendo a pezzi bibbie sul palco, provocandosi ferite durante i concerti, ostentando le chiappe al pubblico – cui ogni tanto getta galline.

L’Anticristo ai tempi di MTV 

In tutto questo furore, mentre tanto si parla di lui e qualche stato americano lo accontenta mettendolo al bando, un album assai ambizioso come ANTICHRIST SUPERSTAR non vende più di un milione e 400mila copie. Nel frattempo Berkowitz se n’è andato, sostituito da tale Zim Zum: anche lui durerà poco: nel 1998, esce MECHANICAL ANIMALS, che vede l’arrivo di John “John 5” Lowery. Il disco è un tentativo, non privo di interesse, di lasciare il metal per il glam-rock. Ma anche in questo caso, di Manson si parla più nelle sezioni “gossip” che nella critica musicale. Lui del resto non si tira indietro: si veste da pontefice, si propone con due seni finti, ha una serie di battibecchi con la compagna di tour e casa discografica Courtney Love – che se ne andrà a metà tournée.

Nel 1999 la strage nel liceo di Columbine, in Colorado, è il pretesto per imbastire un processo a Manson come profeta di una gioventù americana degenerata. Lui, indignato, si appella alla libertà di espressione artistica – e suggerisce ai benpensanti americani di cercare altrove le radici dei problemi del paese. A fine anno esce THE LAST TOUR ON EARTH, dal vivo, e alla fine del 2000 il nuovo album HOLY WOOD (IN THE SHADOW OF THE VALLEY OF DEATH) – inizialmente sembrava dovesse trattarsi di un film, invece è un concept-album che ancora una volta irrita la Chiesa Cattolica anche a causa della copertina, che lo ritrae crocifisso e in decomposizione. La controversa vicenda del Colorado viene riportata alla ribalta dal film di Michael Moore “Bowling at Columbine”, dove Manson compare e ha modo di esporre le proprie opinioni. Nel 2003 esce THE GOLDEN AGE OF GROTESQUE.

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Resurrezione? 

Un anno dopo viene dato alle stampe il best of LEST WE FORGET, nel quale compare anche una inedita versione di “Personal Jesus” dei Depeche Mode. Nella primavera del 2007, il reverendo Manson, dopo aver rotto il suo matrimonio con Dita Von Teese, ritorna a pieno titolo sulle scene musicali con il nuovo album di inediti EAT ME, DRINK ME. Nel 2009 è la volta di THE HIGH END OF LOW, che vede Manson riunirsi con Twiggy Ramirez. l disco, che ha debuttato al numero 19 nella chart britannica, a livello critico viene accolto piuttosto positivamente con la rivista statunitense Spin che gli assegna un “4 su 5” e la BBC che ne parla bene; tuttavia alcuni giornalisti sono meno teneri e, ad esempio, Rolling Stone si ferma ad un 2,5/5. THE HIGH END OF LOW contiene quindici brani con l’ultimo che è curiosamente intitolato proprio “15”.