Finale di stagione al cardiopalma in via Berthollet. Segnate in agenda gli appuntamenti nel basement: scopri come vincere il biglietto per il tuo live preferito, tra urban pop futuristico e conturbanti riff di chitarra.

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Come vincere?

1) Metti “mi piace” alla pagina Fb di OUTsiders webzine (la trovi qui)
2) Metti “mi piace” alla pagina Fb di Astoria (la trovi qui)
3) Commenta questo articolo con l’hashtag # seguito dal nome della band che vuoi vedere dal vivo. Esempio: #PREOCCUPATIONS

NOTA BENE: tutti i contest scadono la mattina del relativo concerto scelto. I vincitori verranno estratti a sorte. Vi avviseremo direttamente via Facebook quindi fate attenzione anche alla casella di spam.

Ora mettetevi comodi e leggete la nostra introduzione ai concerti delle prossime settimane nel basement, magari premendo play sulla tracce che abbiamo selezionato per voi al fondo.

Si inizia con due r’n’b girrrl, mercoledì 24: la canadese Tommy Genesis con un mix di beat conturbanti e rime senza peli sulla lingua che lei stessa definisce “Fetish rap” e la giovane rapper pugliese Priestess recentemente entrata nella scuderia di Tanta Roba Records. Warm up affidato ad Arienne, nuova entrate nel collettivo del basement Astoria.

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Complice qualche indizio inequivocabile sull’evento Facebook, il secret show annunciato per giovedì 26 era ormai un segreto di Pulcinella versione sabauda. Ad ogni modo ora che è arrivato l’annuncio ufficiale di Cosmo possiamo dirlo senza indugi: si torna a battere il piede a tempo con il synth-pop dei local heroes Drink To Me, che hanno dichiarato di voler affrontare una cinquina di concerti prima di un “cambiamento radicale” – siamo sicuri – tutto da scoprire.

Prevendite a ruba per il battesimo torinese di Carl Brave e Franco126 (ci sarà comunque una manciata di biglietti in cassa), che ci fanno vedere dal vivo le “Polaroid” scattate a Roma nel loro chiacchieratissimo disco d’esordio, in bilico tra attitudine trap e afflato cantautorale, tra il romanticismo di Coez e le istantanee generazionali di Calcutta.
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Dopo la sbornia di elettronica e rime, non potevano mancare le chitarre, ora nevrotiche ora bucoliche, ma pur sempre cuore pulsante del basement.Prima volta a Torino (finalmente!) per i Preoccupations, ex Vietcong, ex Woman: hanno cambiato troppi nomi ma il minimo comun denominatore resta un motorik post-punk suonato piglio smaliziato e decadente.

Prima volta in Italia invece per i Whitney, band nata al crocevia tra le esperienze di Unknown Mortal Orchestra e Smith Westerns: una garanzia di psych-pop bucolico dalle pennellate impressioniste e dagli arrangiamenti ariosi, con il santino di Neil Youg sempre in vista.

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Qui tutti i dettagli dei concerti:

MERCOLEDÌ 24.05.17 – h22.0