L’universo di carta di Escher al Palazzo della Cultura

Le opere dell’incisore e grafico Maurits Cornelis Escher arrivano per la prima volta in Sicilia al Palazzo della Cultura di Catania dove saranno ospitate fino al prossimo 17 settembre.

L’arte di Escher è da tempo entrata nell’immaginario collettivo, facendo capolino nei tanti volti della comunicazione di massa. Fumetti, film, videoclip, cartoni animati offrono spesso tributi al suo genio.

La retrospettiva curata da Arthemisia Group presso i locali del Palazzo della Cultura dà l’occasione di entrare più in profondità nel complesso universo escheriano dove il rigore matematico e la ribelle libertà dell’immaginazione trovano entrambi albergo.

Le oltre duecento opere ospitate dalla mostra seguono un percorso diviso in otto sezioni che a partire dagli esordi mostra l’evoluzione dell’artista e la sua indefessa ricerca.
Probabilmente una sorpresa per molti sarà scoprire quanta ammirazione provasse Escher per i paesaggi della nostra terra, in particolar modo della Sicilia, rapito dalle sue forme architettoniche e naturali.

“… Il mio cuore non potrebbe assorbire con maggiore gratitudine, né il mio animo con maggiore sensibilità, l’atmosfera assolutamente nuova nella quale mi trovo a vivere, gli incontri sorprendenti e inattesi […] che mi offrono ogni giorno in questo posto benedetto”

Al suo soggiorno a più riprese nella penisola intorno agli anni ’30 è infatti dedicata un’intera sezione dove fanno – fra gli altri – la loro comparsa alcuni simulacri dell’isola come l’Etna, la cattedrale di Cefalù, il tempio di Segesta e Catania.

Maurits Cornelis Escher Cattedrale di Cefalù 1938 Xilografia di testa, 24×32,1 cm Fondazione M.C. Escher All M.C. Escher works © 2016 The M.C. Escher Company. All rights reserved
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Catania 1936 Xilografia di testa, 24×32,1 cm Fondazione M.C. Escher All M.C. Escher works © 2016 The M.C. Escher Company. All rights reserved

Superati gli esordi più ancorati alla realtà, man mano ci si sgancia dalla mìmesis verso una rimodulazione visionaria che cerca nei giochi ottici e nei paradossi grafici le proprie chiavi di volta. Le divisioni regolari del piano, cioè le “tassellazioni” ereditate dagli insegnamenti dell’art nouveau diventano la base da cui spiccare il volo.
È qui che si affaccia l’Escher più conosciuto, quasi un antesignano della cosiddetta “realtà aumentata” che forza e sfonda le porte della percezione, sovrapponendo livelli  e giocando con illusioni ottiche, prospettive, riflessi. Attraverso le sue opere al fruitore vengo tolte le pantofole dai piedi e i suoi sensi buttati giù dal divano per generare dei big bang percettivi. Date queste premesse uno sguardo sfuggente è confinato nel regno dell’impossibilità.

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Giorno e notte Febbraio 1938 Xilografia, 39,1×67,7 cm Collezione privata, Italia
All M.C. Escher works © 2016 The M.C. Escher Company. All rights reserved

La legge del pieno e del vuoto presente in alcune delle sue opere getta luce su un presupposto filosofico fondamentale alla base della sua arte, cioè che la percezione è un atto interpretativo. Vedere delle anatre nere che sorvolano un cielo rischiarato o delle anatre bianche su un cielo nero bitume è solo una scelta del nostro occhio e comunque ugualmente plausibile alla sua alternativa.
Realtà e finzione, cielo e notte, pieno e vuoto, fine ed inizio sono parte di un continuum che è coincidentia oppositorum e che relativizza un mondo dove l’assoluto è mandato in esilio.

“Siete davvero sicuri che un pavimento non possa essere anche un soffitto?”

All’interno della mostra – per rendere consapevole il fruitore dei meccanismi da cui subdolamente è messo alla prova nelle opere del maestro olandese – sono presenti dei giochi di approfondimento come ad esempio quelli sull’effetto Droste, la teoria della buona forma o quella del principio di continuità.

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La mostra restituisce l’universo di carta di Escher, un labirinto in cui perdersi è l’unica cosa che ci si augura.

“Colui che cerca con curiosità scopre che questo di per sé è meraviglia.”

Palazzo della Cultura, Catania (Via Vittorio Emanuele, 121)

Dal lunedì al venerdì e domenica dalle 10.00 alle 20.00 – sabato dalle 10.00 alle 24.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)

Ridotto 12 € Ridotto speciale 10 € Biglietto bambini da 4 a 11 anni € 4,00

INFO E PRENOTAZIONI T. + 39 095 883791

 

Gallery fotografica a cura di Martina Manoli 

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