Tra l’asfalto e le nuvole: The Circle e FR∆CT∆E all’Astoria

Doppia intervista a due realtà torinesi diverse ma accomunate da un approccio cinematico. 

In bilico tra post-rock trasognato e shoegaze melodico, i The Circle affrontano la sfida del secondo album. FR∆CT∆E, invece, è il progetto con il quale Paolo Caruccio esordisce come solista, all’insegna della contaminazione tra clubbing d’autore e urban pop.
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Sound diversi accomunati da un appeal fortemente evocativo. Il primo avviluppato nei ricami delle chitarre, come immerso tra le nubi sabaude in cerca di uno spiraglio di luce. Il secondo improntato su sonorità elettroniche ma con testi cantati in italiano, carichi di malessere metropolitano.
L’appuntamento è per sabato 29 ottobre nel basement dell’Astoria: i The Circle presenteranno in anteprima l’ultimo lavoro “How to control the clouds”, FR∆CT∆E si occuperà del warm-up del live del quintetto torinese con un dj-set incentrato sulle sonorità che lo stanno maggiormente ispirando durante la realizzazione del suo esordio.
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Nel frattempo abbiamo colto l’occasione per scoprire qualcosa di più su entrambi i progetti.

 

The Circle

Come e quanto è cambiato il progetto rispetto al “giorno zero” dei The Circle?
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“E’ cambiato molto, noi siamo cambiati molto. Probabilmente è una questione di consapevolezza. Quando abbiamo iniziato, avevamo le idee molto chiare a proposito delle direzioni da prendere, ma era difficile capire come muoverci e soprattutto dar forma a quello che avevamo in testa. Abbiamo imparato tanto. Abbiamo capito come sia importante approcciarsi a qualsiasi cosa nel giusto modo, senza fretta. Abbiamo cambiato completamente attitudine.”

Come è stato il periodo di realizzazione del nuovo disco? Come ci avete lavorato insomma e cosa è cambiato rispetto alla stesura del primo EP? Ci raccontate un aneddoto in merito?
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“Lo ricordo come un periodo pieno, ma felice. Sotto certi versi è stato faticoso ed in qualche modo destabilizzante. Venivamo dal nostro primo album, che ci aveva portato tante soddisfazioni, ma che avevamo totalmente costruito in autonomia. Per How to control the clouds l’approccio è stato diametralmente opposto. Il nostro produttore ed amico Simone Sproccati ci ha seguito durante pre-produzione, produzione e post-produzione. Rimanevamo in sala 9-10 ore al giorno a suonare e, cosa importante, a discutere. Ci ha insegnato davvero molto. Ci siamo per la prima volta interfacciati con un elemento esterno durante il processo creativo, ed è stata un’esperienza davvero fondamentale. Siamo cresciuti tantissimo ed i pezzi hanno preso strade che non ci saremmo immaginati.”

“How to control the clouds”: raccontateci la storia dietro a questo titolo?

“L’idea del titolo è venuta a Federico mentre leggeva una recensione del vecchio disco fatta da chissà quale webzine. Diceva qualcosa del tipo “La musica dei The Circle ti fa volare in alto tra le nuvole”. È bastato associare questa immagine, che secondo noi ben sintetizza l’intento stilistico della band, al concetto di controllo, di maggiore riflessione, adottata per questo nuovo lavoro, per ricavarne il titolo del secondo album.”

Il disco uscirà su Costello’s: come è nato il vostro rapporto con loro?

“Il disco lo faremo uscire in realtà con Prismopaco Records, Costello’s si è mosso per trovare un’etichetta, e si occupa del booking e del management e ci troviamo molto bene. Li conoscevamo già, dal momento che sono piuttosto presenti nella scena indiependente torinese. E’ stato un nome che abbiamo sempre tenuto molto presente. Hanno sentito le nostre primissime demo dell’album e ne sono rimasti entusiasti. Da lì, ci hanno messo in contatto con Simone Sproccati per la produzione, e tutto è iniziato.”

Attività live: state organizzando un tour? Dove potremo sentirvi nei prossimi mesi?

“Sì, stiamo per partire con il tour! Iniziamo con le release party di Milano e Torino il 28 e 29 Ottobre. Abbiamo annunciato solo parte delle date, ma sicuramente potete incrociare la nostra strada al Na Cosetta di Roma il 14 Gennaio o il 15 Gennaio ad Aversa. Il 27 Gennaio saremo alla Bookique di Trento, ed invece, un po’ più in là, potete venirci a salutare a Montelupo Fiorentino, il 4 Marzo. In generale, fate un salto sulla nostra pagina Facebook! Lì, trovate tutte le news e le info sulla tabella di marcia.”

Potete anticiparci qualcosa sul release party dell’Astoria? Avete qualche sorpresa in serbo per il pubblico torinese?

“Abbiamo qualcosetta in serbo. Sarà una festa.”

Potendo scegliere tra tutte, qual è la band con la quale vi piacerebbe condividere il palco?

“Se posso sognare ed entrare nella sfera dell’improbabile, dico i Foals tutta la vita.”

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FR∆CT∆E

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Come nasce il progetto FR∆CT∆E?
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“Il progetto FR∆CT∆E è nato dalla voglia di concretizzare idee e suggestioni che mi giravano in testa da un po’ e a cui avevo iniziato a dare forma con la mia ex band, i Rame. Dopo la conclusione di quell’avventura ho ricominciato subito a scrivere e a sperimentare sonorità in totale libertà, andando alla ricerca di un suono identificativo e di un immaginario coerente fatto non solo di parole ma anche di tutto ciò che è visivo. E’ un lavoro in continua evoluzione e ridefinizione.”
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E’ uscito il singolo “Cartina Corta”, che ha un video girato a Londra: cosa puoi dirci in merito alla composizione di questo brano e alla realizzazione del clip? 
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“I miei brani nascono in cameretta, con un portatile creo la musica su cui poi mi registro la voce, tutto Do It Yourself. L’arrangiamento di “Cartina corta” è nato in una session in cui cercavo di creare l’arpeggiatore di un synth manipolando degli accordi vocali insieme alla cantante Caterina Accorsi.
L’idea per il videoclip invece è nata insieme al regista Edoardo Brighenti che lo ha co- prodotto. Abbiamo girato per le strade di Dalston e Shoreditch, centri della nightlife londinese, solo con camera a mano e tanto freddo nelle ossa!”
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Come ti muoverai in questi mesi? Dove potremo vederti live? 
“Sto producendo altri brani e alcuni remix per altri artisti. Nei prossimi mesi vorrei far conoscere il mio progetto ed iniziare a portarlo dal vivo con uno spettacolo che immagino diverso dal classico concerto. Intanto il release di “Cartina Corta” sarà supportato da due Dj-set che farò al Rock’n’Roll di Milano durante la serata Linoleum e all’Astoria di Torino rispettivamente il 28 e il 29 Ottobre.”
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Costello’s sta lavorando sulla promo della tua musica, come è nata la collaborazione con loro?
“La collaborazione con Costello’s è nata dopo che i ragazzi hanno ascoltato il mio materiale quasi per caso, si sono proposti e abbiamo lavorato insieme per l’uscita di questo primo singolo. Sono veramente in gamba e non è così scontato oggi trovare delle persone nel mondo della musica che mettano il cuore nelle cose che fanno.”