Oroscopo della settimana

Tutte le settimane arrivano puntualmente i quadri astrali del nostro Gianpaolo Iacobone, tra non-sense e sensi unici. Insomma, un oroscopo non più “a caso” di tanti altri, ma più bello.

 

DA LUNEDì 11/06 A DOMENICA 17/07

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A R I E T E

L’amore è quella cosa che fissi un ruscello di bulloni che scorre al contrario e ti viene in mente Salvo del Grande Fratello, Betello, i nemici dell’igiene e gli stuzzicadenti incalliti.  Arriverà l’alba ed avrà il sapore della malta mista al sudore di pecora, arriverà il tramonto ed avrà il profumo del male di vivere ricoperto di stracciatella e calamari. Non si può scegliere di suonare il contrabbasso solo per timidezza in modo da poter nascondercisi dietro.


T O R O

Non è assurdo parlare con il calcestruzzo, se siamo in preda alla convinzione delle nostre decisioni e delle nostre forme di pecorino. Essere davanti ad una scelta significa poter dipingere le pareti del proprio intestino con il semplice ausilio di un fermacarte, delle costolette di vitello tonnato, delle costolette di tonno che in realtà è un vitello, delle costolette che in realtà non si sa di chi siano e dei bellissimi tergicristalli fatti di minacce a pubblico ufficiale al tamarindo.

G E M E L L I  

Bisogna cercare di governare la propria voglia di avere un prozio surrogato, le parentele sono patate fritte delicate. Cosa ci trovate in una scatola chiusa che non sapete se è davvero chiusa? Ci trovate qualsiasi cosa che possiate trovare in una scatola che sapete essere aperta, oppure chiusa, oppure al gusto vaniglia, pedale della frizione e pupazzi a forma di ermellino. Il galateo dei rutti con le orecchie impone che fra i partecipanti alle gare agonistiche di tale disciplina esistano dei legali sentimentali, o almeno dei casi di comprovata genitorialità.

C A N C R O 

Non mi sembra il caso di sottolineare come gli evidenziatori abbiamo il loro ruolo ed invece non esistano i sottolineatori. La scommessa è quella pratica che ci fa investire tempo, soldi e carlini in attività del tutto inutili alla salvaguardia degli asparagi di mare, ma alla fine ci si appassiona presto alle rotaie di mascarpone. La compresenza in uno stesso habitat di moscerini della frutta, mozzarella filante e Franco Trentalance può confondere i sensori di parcheggio, ma non può fermare il sole della primavera che la rivoluzione masticherà con astio e prezzemolo.

L E O N E

I dialoghi delle serie tv sarebbero migliori se fossero scritti da aratri e cariatidi, invece che da plancton e piccoli arbusti di gelatina. Fra non molto arriverà il tempo in cui i colori si mescoleranno e non ci sarà più differenza fra i ponti che vanno a dormire sotto i barboni e le ciliegie che masticano semi di ragazza ingorda. La grande maggioranza dei sassi è convinta di saper parlare bene lo slovacco, invece sbaglia un sacco di desinenze e ferri da stiro.

V E R G I N E

L’ossessione per le pentole che cuociono il riso che non scuoce ma vorrebbe fare la modella, è forte in voi. Ma non è che tutte le nutrie siano razziste o dell’Inter, a volte fanno anche parte del fun club dei Jalisse. Metteteci una bella giornata, le palle da golf, i coriandoli di muflone, dei grandissimi gradini di grandine e le olive snocciolate ed avrete carico a coppe di bastoni. Metteteci pure che le ore sono poche per poter contare tutte le ore che rimangono alle farfalle che vivono centoventimila milionesimi di eone e capirete perché le code dei cavalli sono sempre così lucenti.

B I L A N C I A

I vecchi cavalli sono sempre utili quando c’è da fare la fila alla posta o cambiare venti euro con due pezzi di gruccia ed un limone. Nonostante i comodini scalpitino, non c’è germoglio di soia che tenga, perché i vasi comunicanti sono autistici e le foglie di falena fresca sono il gusto di sorbetto del futuro anteriore. Gironzolare senza scopo ma con una paletta non è una bella battuta di caccia.

S C O R P I O N E

Le caviglie gonfie sono sintomo di stalinismo, tassidermia e liposuzione adolescenziale. Le ascelle vanno curate come dei gommoni che hanno bisogno di affetto, come della cicoria isterica senza appigli ch cadono giù fino alle nuvole di cotone idrofobo. I cilindri che avete in testa si staccano se la temperatura aumenta, per questa ed altre ragioni, cercate sempre di rabbrividire e sorridere pensando ai nucleoplasti che si fanno i fatti loro e campano un sacco di anni.

S A G I T T A R I O 

I miracoli avvengono ed avvengono sempre per un motivo, che però è sempre sbagliato e frutto di ossidoriduzione. La natura delle cose ci costringe spesso a tralasciare le opere liriche barocche composte da criceti solo perché crediamo nella superiorità dell’arte di lanciare scogli su carboni ardenti pieni di danzatori bulgari. Però a volte bisogna fare un passo indietro e cadere in un enorme mare di lava che finalmente ci dia la giustizia e la maionese che ci serve.

C A P R I CO R N O

Non abbiamo più cura dei nostri amici ectoplasmi, non abbiamo più considerazione delle meraviglie della cibernetica applicata al gioco dello sparviero. I nostri giorni scorrono come dei cincillà che credono di poter iscriversi ad Ingegneria e trovare lavoro subito. Il feretro che s’infeltrisce non può ossessionarci e non può nemmeno aiutarci a compilare il 740. I peggiori pacchi della nostra vita sono quelli con il fiocco di neve.

A C Q U A R I O

Meglio una gallina oggi che un segmento di mercato che si esalta per una collana di classici della cucina tradizionale per uomini con l’amante ma che l’amante non lo sa. Meglio un boiler fra cinque minuti che un cetriolo a fette con dello spray per contatti. Meglio le mani di gomma che le manie di avere le mani con le dita. Peggio invece le pesche che si credono Bruno Lauzi.

P E S C I

Il piano di fuga bisogna saperlo suonare, oppure è inutile che si millantano capacità che non si hanno o capacità piene di sabbia e macedonia di frutta. Le diverse sezioni di un solido scomposto in protoni, grandi prati (ovvero pratoni) e piccoli roditori iscritti alle liste di mobilità ci fanno capire solo una cosa: le lacrime versate non sono mai amare quanto quelle prelevate, anche in piccoli tagli.